L’autunno non è di certo stagione di bilanci ma è sicuramente un periodo di attesa!
Si attende infatti che i nostri aranceti facciano giungere a maturazione le nostre… anzi scusate… le vostre arance; si attende che l’ancora lieve tepore autunnale lasci spazio al freddo inverno etneo, si attende insomma che la nuova stagione agrumicola riparta e con essa la consapevolezza di esserci sempre…insieme a voi!
Volendo fare un resoconto di quella che è stata quest’ultima stagione produttiva, possiamo riassumerla in una parola: umida!
Lo ammettiamo, considerando gli ultimi anni siccitosi qui in Sicilia, un po’ temevamo che ciò si potesse ripercuotere sulla nostra stagione irrigua. All’inizio infatti, cioè a Maggio, cominciò a profilarsi pertanto una situazione in linea con i nostri timori, causando una cascola più accentuata del solito! Ma non tutti i mali vengono per nuocere, e dove non arriva l’uomo ecco la natura che ci viene incontro grazie ad una stagione estiva poco calda e a tratti piovosa, mentre l’accentuata selezione naturale dei frutti da parte della pianta se da un lato ha causato un calo della quantità prodotta, dall’altro ne ha migliorato la qualità, un’ottima qualità pronta a giungere sulle vostre tavole!
Quest’anno abbiamo anche deciso di non procedere ad interventi di potatura favorendo l’inverdimento dell’agrumeto e procedendo a difenderlo, più del solito da attacchi parassitari grazie ai nostri ormai fedeli alleati insetti antagonisti, dai quali non riusciamo più a farne a meno!
Finita la sfalciatura e monitorando la presenza della mosca mediterranea, l’ultimo intervento da fare pre-raccolta è l’impalamento dei rami appesantiti dai frutti per evitare che si spezzino!
L’ultimissimo atto sarà la natura stessa a compierlo! La piovosità (fin qui fondamentale ed utilissima per noi) e le escursioni termiche tipiche della nostra zona, saranno determinanti per conferire quel colore e quelle caratteristiche organolettiche tipiche dei nostri tarocchi rossi!
L’attesa sta per finire!